Ho sempre creduto che la vita fosse disporre sul tavolo, nel miglior modo possibile, le carte che ti sei trovato in mano. Invece all'improvviso ne arriva una che spariglia tutte le altre, e la vita è proprio come ti giochi quell'ultima carta. Per ciascuno di noi l'esistenza è costellata di eventi che in prima battuta sono sembrati inaffrontabili, e invece poi hanno portato a una rinascita, a un nuovo equilibrio. Penso che ci sia un ordine più saggio che governa il mondo e di cui spesso ignoriamo il senso, la prospettiva. Per questo ho una grande fiducia, mi alzo sempre col sorriso. Certo che preferisco il sole, ma quando ci sei in mezzo scopri che anche la neve ha la sua bellezza. La malattia, l'avere bisogno di aiuto, mi hanno costretto a riprendere contatto con la mia parte più tenera e indifesa, quella più umana. Era come se mi fossi dimenticata che la fragilità non è una debolezza, ma è la condizione dell'essere umano ed è proprio lei che ci protegge, perché ci fa ascoltare quello che proviamo, quello che siamo, nel corpo e nel cuore." NadiaLa iena Nadia Toffa di carisma, forza e tenacia ne ha dimostrate nella sua vita personale e professionale. Dopo il successo di Quando il gioco si fa duro, la Toffa continua a raccontare di sé e del suo mondo fatto di inchieste, alla continua ricerca della verità. Con lo stile unico che la contraddistingue, la iena analizza in modo efficace molti fenomeni legati all’uso dei social e di cui lei stessa è stata vittima. Ma a livello economico e politico chi ci guadagna? Con questa domanda la Toffa apre un capitolo immenso e probabilmente senza fine sul livello del giornalismo italiano e su fenomeni molto allarmanti che, nel nostro Paese, non vengono ancora ben raccontati. In questo suo ultimo libro tra condannati, confische, mafia, Nadia Toffa ci offre un ritratto doloroso, ma necessario. A questo si aggiunge chi fa dell’odio il proprio mestiere, regalando parole cattive e malvagie ovunque e specialmente nei social network dove la risonanza è maggiore e più amplificata. Nello sguardo di Nadia Toffa c’è l’urgenza di raccontare la realtà, l’impegno sociale e civile a cui lei non può sfuggire e che ci dipana nel suo ultimo saggio inchiesta.
Recensione
Tutti conosciamo le vicende di Nadia Toffa alle prese con una delle malattie più brutte che ci siano al mondo, e dal suo male e dalla sua esperienza è nato un libro autobiografico. Allora Questo libro mi ha colpito perché secondo me è un inno alla vita ti mette il buonumore a leggerlo. Sappiamo tutti che la vita spesso ci mette a dura prova, forse affrontare la malattia con uno spirito combattivo ed essere ben predisposti e di buon umore sicuramente aiuta, certo non basta questo e sicuramente non è questa la ricetta per la cura per sconfiggere il cancro diciamo che è una buona base. La grinta e l'essere combattivi vince sempre, vince su tutto non solo nella malattia, ottenere un qualcosa e non mollare spesso ti fa raggiungere degli obiettivi. Ho letto anche molte critiche su questo libro ma io penso non ci sia da criticare la Nadia a racconta il suo punto di vista su come affrontare tutto e sta affrontando la malattia perché poi ognuno la malattia la affronta come si sente però ci fa capire che essere positivi aiuta quindi dal mio punto di vista Il libro è promosso assolutamente lo leggi e ti mette la leggerezza nel cuore nonostante tutto e si legge anche velocemente e ci si fa anche qualche risata insieme alla protagonista. Un messaggio che voglio lanciare a tutti non perdiate mai la speranza, lottate sempre con tutte le vostre forze fino all'ultimo e chissà magari spunta anche il sole...
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