Autrice: Michela GorettiLa protagonista de “La Stanza” instaura un insolito ma risolutivo rapporto con la parte di sé bambina, reclusa a lungo per poter dimenticare i disagi fisici e psicologici subiti in passato, recuperando, attraverso questa inaspettata convivenza, la fiducia in se stessa e nella vita e riprogrammando nuovi obiettivi da perseguire.
Recensione
Il libro è tratto da una storia vera. Un racconto drammatico e intenso. La storia parla di una donna che improvvisamente vede apparire una bambina nella sua vita. Questa bimba nella realtà è se stessa da piccola. Tramite lei rivive l'infanzia negata e gli abusi fisici e psicologici. Con questa immagine rivive i ricordi fatti di flashback, attraverso la bimba, ripercorre i momenti più difficili subiti, e grazie alla sua fantasia, che solo i bimbi sono molto abili in questo, riesce a sconfiggere il suo “mostro” creando mondi immaginari in cui rifugiarsi e scappare. Un libro che vuole dare un messaggio importante che la vita e le paure vanno affrontate ed è inutile sfuggire ai ricordi perché prima o poi questi ritornano più prepotenti che mai. Un inno alle donne vittime di abusi di farsi coraggio di non tenervi tutto dentro e di parlarne con qualcuno, ma soprattutto non giustificate e non incolpare voi stesse per quello che succede.
Vorrei aggiungere inoltre un mio messaggio importante se siete vittima di violenza chiedete aiuto e denunciate i vostri carnefici. Ribellatevi e riprendetevi la vostra vita. È un vostro diritto e nessuno ha il diritto di rovinarvela o decidere per voi. Non è mai troppo tardi per ricominciare. Non fate passare il tempo, poi potrebbe essere tardi.
Voto 5/5 ⭐⭐⭐⭐⭐
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